Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La fatica

169213
Mosso, Angelo 50 occorrenze
  • 1892
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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La fatica

evidente quanto sia complesso il problema della fatica. La prima idea fu che i muscoli lavorando di più avessero bisogno di una quantità maggiore di ossigeno

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. Il celebre filologo Gherardini in seguito ad un terribile dramma domestico, fu scosso talmente nel sistema nervoso che cadde gravemente ammalato. Il

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in un'altra posizione, ma sempre contratto e rigido, perchè durante il loro sonno coll'uso del cloroformio gli fu variato di posizione, ed esse di

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terrestre ed aerea fu studiata da Marey con tale maestria che i suoi due libri La machine animale e Le vol des oiseaux rimarranno per sempre un

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gli ultimi scalini della scala, egli li salirà presto come il comune degli uomini. Un coscritto che fu chiamato sotto le armi in Germania, era affetto

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tendono a produrre la morte. Fu per questo che il fisiologo Hermann paragonò la contrazione dei muscoli alla rigidità cadaverica. La differenza starebbe in

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, quando e già stanco, gli nuoce di più di un lavoro maggiore compiuto in condizioni normali. Il metodo adoperato fu il seguente: Si stabilì, con una

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muscoli. Cercherò di raccogliere e di ordinare il maggior numero di osservazioni che mi fu possibile intorno a questo soggetto, e per brevità di

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La macchina non riconosce altro limite nella sua velocità che la debolezza dell'uomo che deve darle aiuto. La capacità di azione della forza umana fu

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dell'arte italiana. Vidi parecchi anni sono quegli affreschi, e ne ho conservata così viva la memoria che mi pare di averli veduti ieri soltanto. Forse fu l

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arrivati venti piccioni, così che la perdita fu solo di un terzo. Il giorno dopo, ne ritornarono altri due.

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accorgiamo, parecchi secondi dopo che fu pronunciato, d'aver udito un nome. Quando vogliamo tener fissa la nostra attenzione sopra un pensiero, la nostra mente

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sull'attenzione, è quello che fu costrutto da Hipp nella fabbrica dei telegrafi di Neuchâtel e che porta il nome di questo meccanico valentissimo. Con questi

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grande indeterminatezza. Nella fatica dei muscoli, se il lavoro fu piccolo sentiamo un po' di pesantezza; se la stanchezza fu eccessiva, proviamo una

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La fatica dell'occhio nella percezione dei colori, fu studiata bene da Göthe. Il genio di questo poeta immortale appare più che tutto nella

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. Io speravo che l'aria libera avrebbe giovato a distrarmi: ma fu peggio; perchè si moltiplicarono d'un tratto le occasioni per chiedermi il nome delle

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sulla cattedra. Ma fu l'esitazione di un minuto, chè egli si rinfrancò nel porgere ed apparve poco dopo quel grande maestro che avevo sentito vantare. E

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, lo pregai di lasciarmi un ricordo della sua prima lezione. Quando fu nominato professore di fisiologia nell' Urniversità di Siena, egli cominciò tre

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l' aula dell'Università e scrisse il tracciato 20. Le contrazioni sono 33, e il lavoro compiuto fu di chilogrammetri 3.879 Paragonando il tracciato 20

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, all'una pom. 30. La quantità di lavoro meccanico alle 11 fu di chilogrammetri 2.304 alla una pom. di chilogrammetri 3.006 Vi è una leggera

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lezione e che cessò dopo la mezzanotte. Fu però nei miei assistenti dove ebbi occasione di osservare le più alte temperature per l' emozione e la fatica

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morte. La seconda volta che attraversai il gran San Bernardo, fu nell'agosto del 1875, e nella camera mortuaria vidi parecchi cadaveri che pareva

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nell'esercizio della sua volontà. Il tracciato della fig. 26 fu scritto il giorno dopo coll'irritazione diretta dei muscoli flessori. La frequenza

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nel 1843 annunciò il fatto che il cervello resiste fino all' ultima ora, nello sfinimento cagionato dalla mancanza di cibo, fu una grande meraviglia per

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sensibilità quando si erano consumati oltre cento grammi di cloroformio. Finita l'esperienza e svegliatosi, fu tanta la quantità di cloroformio che egli

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Vie et la corrispondence de Charles Darwin publiées par son fils M Francis Darwin. - Paris, 1888."La scuola come mezzo di educazione fu per me un

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Haller, il più erudito scrittore di fisiologia del secolo passato, fu pure poeta distinto. Le sue liriche, le sue odi e le descrizioni sue delle Alpi

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la speranza di applicare i principii delle scienze nuove allo studio di tutta la natura. Fu quella l'epoca più splendida del rinascimento delle scienze

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fatica in la base della fama immortale, e lo disse prima di tutti Michelangelo che certo fu giudice competente: Raffaello non ebbe quest'arte da natura

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recare all'organismo dei nostri giovani. Per quanto io so, fu nel 1877 al Congresso degli igienisti a Norimberga, che il professor Finkelnburg fu il

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modo evidentissimo le esperienze; fu pure rigettata la supposizione che qui si tratti dell'azione di una facoltà incorporea, o di spiriti aerei; percio

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d'occhiali che teneva quando leggeva, e fu subito guarito. Negli artisti lo strapazzo del cervello si produce nella contemplazione interna e continua

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del gran logorio del corpo e dell'intelletto che gli costarono le lotte politiche. Appena fu approvata la legge che aboliva le corporazioni religiose

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. Giovane ancora fu chiamato ad insegnare matematica nell'Università di Messina. In un manoscritto del Targioni-Tozzetti, the trovasi nella Biblioteca

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Alfonso Borelli è morto nell' umile cella di un convento; il suo emulo, un grande anatomico e fisiologo di quell'epoca, Niccolò Stenone, fu vescovo

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per l'attitudine che mostravano nel coltivare i rami più disparati della scienza. Stenone che scrisse un libro immortale sulle ghiandole e fu fisiologo

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di Stenone. Swammerdam fu soggiogato da certa Antonietta Bourignon de la Porte. L'esaltazione religiosa di questa donna esercitò un' influenza fatale

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L'iscrizione continua narrando le gesta religiose del vescovo. È una lapide che fu messa parecchi anni dopo la morte di Stenone, quando era vivo in

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diviene inerte quando ha compiuto il lavoro di cui era capace. Il macigno fu sollevato fino sul cornicione della casa, e di là cadendo può eseguire un

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, possono riprodurre in vari modi il calore che fu la prima causa del loro moto. Ma cosa è che riscalda il nostro corpo e lo fa muovere? Sulla fine del

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esseri inferiori. Romanes che fu discepolo ed amico di Darwin dispiegò nelle sue opere un lusso meraviglioso di prove nello studio dell' evoluzione

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’idrogeno, ed accumula così l' energia dei raggi solari che fu assorbita nella sintesi. Gli animali sono dei meccanismi capaci coi loro organi di

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Lavoisier fu il primo a dire che la vita è una funzione chimica: e tutti i progressi compiuti dalla fisiologia in un secolo, sono venuti a confermare

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nulla di spiacevole. Certo aveva perduta la coscienza perchè nel primo momento fu meravigliato di trovarsi in quell'atteggiamento e in quel luogo. Sputò

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rammentare il modo col quale si è potuto avvertire e misurare la velocità di propagazione dell'eccitamento nervoso. Giovanni Müller fu uno dei più

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di poesia. Le città di Babilonia e di Gerusalemme furono già celebri per i loro colombi. In Roma questo animale fu sacro a Venere; e persino nella

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prima scossa. La linea sinuosa che vedesi sotto, fu scritta da un diapason che faceva 100 vibrazioni al minuto secondo. Questo ci dà la misura del

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' altra tutte le altezze successive alle quali fu sollevato il peso: e si ottiene un tracciato della fatica come quello della figura 7. Nelle esperienze

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all'altezza di 1m 177; così che il lavoro in chilogrammetri fu di 3,531. Il dottor Maggiora in 38 contrazioni sollevò il peso all'altezza di 0m 596: ossia

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doppio del precedente, perchè qui fa 80 contrazioni, e la loro altezza totale è di 2m959 -. Questo tracciato fu scritto mentre il cilindro si moveva più

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